Onorevoli Colleghi! - La presente proposta di legge è diretta a fare sì che il candidato alla carica di sindaco debba avere la residenza da almeno due anni nel comune in cui intende candidarsi.
      Tale disposizione normativa è diretta a contrastare il fenomeno di candidati che provengono da località diverse dal luogo di candidatura e che non conoscono assolutamente i problemi del territorio che intendono amministrare. Si tratta di una norma equa e razionale che fa sì che il futuro sindaco sia a conoscenza della realtà locale e possa partecipare alla vita amministrativa del comune con piena consapevolezza e conoscenza delle problematiche che riguardano i cittadini. Oggi si assiste al diffuso e deprecabile fenomeno di molti sindaci che vengono «paracadutati» a svolgere funzioni amministrative senza conoscere minimamente la realtà amministrativa e politica delle comunità locali loro affidate dagli elettori. Ciò costituisce un fenomeno di malcostume politico che deve essere corretto allo scopo di avvicinare di più i cittadini alla vita amministrativa e politica della propria cittadina o del proprio paese. Votare per una persona conosciuta è senza dubbio un vantaggio per i cittadini che possono essere consapevoli dei valori della persona, ma è altrettanto vantaggioso per chi deve amministrare la cosa pubblica nell'interesse reale dei cittadini.

 

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